This Gratia Qi 2012 - Elettronica, Shoegaze, Ambient

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Un disco di shoagaze ambient sommerso e sognante. Estatico.

Torna Simone Colosimo a.k.a. This Gratia, con un full lenght in grado di diradare la spessa coltre di nubi che stamattina fa il suo dovere, fuori dalla finestra. Pochi mesi fa vi ho parlato dell'ep "Heartbeats", di cui questo "Qi" è antecedente di qualche mese. Nel frattempo l'apparentemente infaticabile Simone ha pubblicato un nuovo album dal titolo "\/". Se passate dal suo bandcamp, contenente l'opera omnia in free download, vi troverete davanti a tre diverse declinazioni di azzurro. Se per "Heartbeats" l'intensità cambiava col variare dei pixel, quello di "Qi" è un azzurro tendente al verde, limaccioso, suggerisce profondità ed annegamento, un manuale su come cadere in acqua ed abbandonarsi alla corrente, guardando il punto di luce riflessa farsi sempre più remoto.

L'attacco dei drones della malinconia inizia con "Ascesis Fun" e sembra di ascoltare gli Explosions in the sky suonare sott'acqua, attutiti e trasfigurati, mentre il titolo del pezzo seguente, "Interrato dell'acqua morta", insinua ritmiche downtempo e bassi notturni su un tappeto di shoegaze elettronico. "Untitled #1" e "Untitled #2" sono dilatazioni di melodie  piene di fuzz e nel caso della seconda, ritmate da un batticuore che sarebbe potuto appartenere al lavoro successivo. "Ode" ha la movenza sinistra ed insieme avvolgente degli arpeggi pianistici di Mike Olfield. "Love" è un fluire di 8 minuti, l'amore al tempo dei drones. "Radio Edit" gioca con la dicitura che di solito hanno i pezzi che non superano i 4 minuti, il montaggio per le radio appunto, nel presentare una suite di quasi 12 minuti che all'inizio sembra il pezzo più commerciabile del disco, con il suo incedere simile ai primi M83 per poi immolarsi al dio che si guarda le scarpe. Un climax lento ed inesorabile, creato con un assolo di chitarra spaziale, sintetica ed allucinata, al quale si aggiungono poche note di una melodia pacificante. Estatico. Pace che arriva nel finale, "Locationship" che mi permette visioni di tipo astronomico. Quasi il protagonista di questo racconto fosse emerso dall'acqua, avesse trovato una zattera e si fosse sdraiato a contare le stelle.

Quello che fa This Gratia, lo fa con un gusto eccezionale. Magari ne avete già sentiti a centinaia di prodotti così, l'ambient dreamy con l'inclinazione per la dilatazione non l'ha certo inventato lui. Però lo fa terribilmente bene, e voi dovreste ascoltarlo. Specialmente in giornate come questa.

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La recensione Qi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-16 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • MONTAUK 11 anni fa Rispondi

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