I Taki Maki Tank-Man 2013 - Rock, Indie, Alternativo

Tank-Man precedente precedente

I Taki Maki: fermi ad un incrocio in attesa del via

Ad un incrocio caotico tra White Stripes, Sonic Youth, Afterhours, dove il garage, il post punk e il noise attendono incerti sul darsi la precedenza, si fermano i Taki Maki vorticando su se stessi. Piuttosto sbilanciato e già dichiaratamente battuto, lo stradario di "Tank Man" - il loro ultimo lavoro – risulta, dunque, poco convincente sul percorso da prendere, sulla meta da raggiungere. 
Voci sottili e dismesse, chitarre laceranti e lontane, metallofono, cembalo e chimes introducono testi dolenti per adulti desolati. Una cornice fragile a sostenere un quadro denso di richiami artistici magmatici e ipnotici. Eppure una stranita solennità si avverte: idee, pensieri e testi non rimangono completamente persi; una meta sospesa può farsi percorso se non esita per troppo tempo ad un incrocio di vicoli, strade e vie battute da altri.

---
La recensione Tank-Man di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-19 00:00:00

COMMENTI (1)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • utente62338 10 anni fa Rispondi

    Delude e addolora sempre un pochino non raggiungere il proprio obiettivo… soprattutto quando lo scopo della propria musica è quello di dare un messaggio. Del resto cosa resterebbe alla musica se gli venisse tolto il suo valore comunicativo. Nel pieno rispetto della professionalità altrui, quindi, ci permettiamo di ribattere… un disco può certamente non piacere, o non convincere. Il mondo è bello perché è vario e per fortuna. Ma noi sappiamo benissimo dove andiamo, dove mettiamo i piedi per camminare e quale sia la nostra meta. Le nostre scelte saranno controverse. Ma sono nostre. Ed hanno una direzione. Precisa. Eccome. Il grido di speranza e di dolore, di amore e rivoluzione non è esattamente quello che noi intendiamo per “testi dolenti per adulti desolati”. Desolati siamo noi, ora ed ogni volta che qualcuno non carpisce il senso del nostro dire.