LLEROY SOMA 2012 - Hardcore, Grunge, Alternativo

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Materia post-hardocore e noise, strafatta e vicina all'isteria. Un disco devastante che vi rivolterà come un calzino.

Se Lleroy fosse una persona fisica, in carne ed ossa, andrebbe certamente rinchiuso in manicomio. Incazzato come pochi, isolato in una stanza, lasciato solo ad urlare nel pieno della sua pazzia. I Lleroy in musica sono questo. Definirli grunge o metal poco importa, perché alla fine il sunto è sempre lo stesso: “Soma” è violenza allo stato puro. Una violenza folle, malsana, viscerale, irrefrenabile. Nove brani dai suoni ruvidi e diretti, con riff di chitarra capaci di erigere possenti muri schiacciasassi o di portare a segno affondi decisi e taglienti come lame. Un sound che affossa le sue radici nel post-noise di Melvins ed Helmet, che si è appropriato dell’immediatezza dell’hardcore, della schizofrenia di sperimentazioni math-rock. Alla voce metteteci uno sotto effetto di acidi o qualcuno in preda ad una crisi isterica; il quadro è completo. Un caos generale nel quale anche le linee vocali sembrano soffocate dal frastuono assordante degli strumenti. Ma non servono troppi giri di parole. Canzoni come "Tignola" e “Ultimi Sintomi” vi prenderanno e rivolteranno come calzini. Perchè “Soma” è un disco letteralmente devastante e i deboli di cuore devono starne alla larga.

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La recensione SOMA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-23 00:00:00

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