Chitarroni e Passato. Crederci o meno, questo è il problema.
Dritti dritti dal riflusso anni novanta ecco arrivare i Togue Typo. Tutto sembra riportarmi indietro di quasi una ventina d'anni, in un periodo, brevissimo se vogliamo, sospeso tra il collasso del grunge ed il neo-punk soprattutto di matrice californiana, che spingeva alle porte. Ormai i chitarroni erano stati sdoganati, ma cosa farne, se Seattle stava implodendo? Echi di grunge, vagiti di post-grunge, punk-hc ma un pizzico, irruenza veloce sulle batterie e via andare, veloci.
Se i suoni di questo demo rimandano a quegli anni, la registrazione ed il mix sembrano un residuato bellico: era un bel po' che non sentivo quell'impasto grumoso in bilico tra il 4 piste catarroso e la registrazione precisa, un risultato amatoriale-pro dovendo tirare le somme, ma senza spingere in realtà con decisione verso nessuna delle due direzioni. Effetto madeleine dietro l'angolo, almeno per me. Il risultato potrebbe anche essere interessante ma un po' di convinzione e di cura sono il passo in più che, ad ora, manca per uscire di più dall'effetto sala prove e provare a dire la propria facendosi sentire con più decisione.
Quanto ci credete? Perché è lì che potrebbe nascondersi la differenza e far diventare canzoni un po' demodé (magari da qualche mese) con un cantato un po' monocorde un marchio di fabbrica e un qualcosa di distintivo. Quanto ci credete?
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La recensione Confused Idea di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-04-03 00:00:00
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