Memory9 The Abyss Within 2013 - Elettronica

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La versione post-dubstep di tutto quell'immaginario marino snocciolato dagli anni 90 in poi.

Gli abissi: lasciate perdere per un momento Jacques Cousteau e prendete invece tutto il filone elettronico che nelle profondità marine ha scorto strane creature soniche. Dai misteriosi Drexciya (praticamente tutta la loro discografia a partire da “Deep Sea Dweller” del 1992) ai Boards of Canada (“Diving Station” dall'album “Geogaddi”, 2002), dai Two Lone Swordsmen (“Swimming not skimming”, 1996) ai Plaid (“Dead Sea” da “Rest Proof Clockwork”, 1999), è tutto un pullulare di riferimenti a ciò che si nasconde fra le correnti e le rocce degli oceani. Se, insomma, non rivolge il proprio sguardo allo spazio profondo, è sul fondale marino che il produttore elettronico cerca la propria ispirazione musicale.

Memory9, di cui abbiamo già avuto modo di parlare (bene), si aggancia dunque a questa lunga e nobile tradizione con la title track del proprio nuovo Ep, “The Abyss Wtihin”. Lo fa con riferimenti che pescano dal catalogo Warp snocciolato brevemente più sopra, rimaneggiati però alla luce delle nuove correnti emerse dall'arcipelago post-dubstep. La risultante è un mareggiare umbratile e assorto che sembra prelevato direttamente dalla colonna sonora di qualche storico videogioco. Per doverosa cronaca, guardatevi il bel videoclip frutto della collaborazione con l'agenzia italo-americana Saizen Media. «Deep sea creatures, surrounding me...».

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La recensione The Abyss Within di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-23 00:00:00

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