elaflein Tra Tavolini Troppo Vuoti 2014 - Sperimentale, Alternativo, Post-Rock

Tra Tavolini Troppo Vuoti precedente precedente

Un alternative post rock in bilico tra emozioni contrastanti ma sincere

Ascoltando “Tra tavolini troppo vuoti”, l’esordio musicale degli Elaflein, la prima sensazione è quella di partecipare con loro a due movimenti uguali e contrapposti: lo stare e l’andare, il ripiegarsi su se stessi e la voglia di urlare. Si sta tra la dolcezza, cui contribuiscono le note del violino, e la rabbia della chitarra elettrica, quel mood tipico del post-rock.
Il disco inizia facendoci immerge nei “Vapori”, almeno inizialmente, per poi scatenarsi in un rock sostenuto e proseguire su questa scia con la successiva, a tratti lisergica, “Volutamente B.”. La corsa rallenta con “Invecchia solo chi osa farlo” (sembra proprio un richiamo a Luis Sepulveda) che dà una scossa elettrica al disco grazie alle note di un violino distorto.
Il rock riprende in modo energico con “Arresto di fine turno” che propone un ritornello orecchiale in lingua inglese, per poi concedersi una pausa dalle parole con il brano strumentale “Iride”. Con “Spegnimi”, un esplosione di chitarra elettrica e violini, ci si avvia verso la fine, infatti si precipita subito dopo nel “Precipizio” con un mood più apocalittico, complice anche il testo (abbiamo bisogno di gente comoda/senza utopia da realizzare/abbiamo bisogno di gente vuota/così mostruosamente convinta della sua ascesa sociale/ci sentiamo vittime e ben lontano da una era forma di libertà).
L’esordio musicale degli Elaflein calca in maniera a volte pedissequa i gruppi che li hanno influenzati, i brani potrebbero concludersi prima per non rischiare di diventare monotoni. Il disco è ben suonato anche se la ricerca sui suoni potrebbe essere migliorata, così come sulle melodie si potrebbe fare di più. Buone la capacità vocali soprattutto sui registri più alti. Gli Elaflein non dispiacciono affatto e come tutti gli esordienti la loro musica è perfettibile, ma hanno le carte in regola per raggiungere livelli ancora più alti. Soprattutto hanno anima, e la si sente nella loro musica.

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La recensione Tra Tavolini Troppo Vuoti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-01-21 23:59:00

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