Dna2 Ectoplasmi 2003 - Grunge

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Vengono dalla Bologna sotterranea i Dna2, e con “Ectoplasmi”, prima prova sulla lunga distanza, irrompono sul mercato discografico sotto la lungimirante egida de Latlantide.

In questo esordio il gruppo bolognese intinge la propria creatività nel penetrante trittico basso-chitarra-batteria, ‘evocando’ un rock lancinante e nevrotico. ammantato in atmosfere fumose e decadenti. Le canzoni scorrono fulminee sulla scia dell’incisivo canto di Giuseppe Lo Bue, che con la sua interpretazione vocale, istintiva e tagliente, si fa largo tra suoni sincopati decantando tematiche dall’affascinante sapore esistenzialista.

Al culmine delle quindici tappe messa in scena dalla band in questa intrigante ‘seduta spiritica’, restano le tracce generate dalla cupa bellezza di composizioni come “Tutto ciò che serve” (febbrile ed ipnotica), “Rain Man” (abrasiva ed allucinata), “Berenice” (struggente ed accorata) e “Domingo de manana” - “Domenica mattina” (autentico anthem del gruppo proposto sia in un intrigante versione in spagnolo che come etera ghost track). Brani, insomma, che lasciano sulla pelle i segni di corde metalliche e di parole corrosive.

Concludo quindi augurandomi che i Dna2 mantengano, anche in futuro, il loro spirito lisergico e minimalista: se seguiranno il solco tracciato da questo “Ectoplasmi” faranno certamente strada.

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La recensione Ectoplasmi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-10-08 00:00:00

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