Tante influenze che trovano il loro modo di coesistere, shoegaze, dream pop e episodi più spensierati. Un ottimo primo lavoro.
La bellezza di certe sonorità sta nel loro potere di rischiarare quelle giornate sottotono, nere, dove tutte le tue delusioni stanno lì, in fila per quattro a guardarti con aria di sfida. “Beauteous” si presenta così, spensierato ad alleggerire tutto, ti prende per mano e ti porta in un viaggio in cui perdersi diventa piacevole e ritrovarsi è quasi un segreto.
Si parte con l’indie rock à la The Drums di “Every night has its pilot”, riverberi shoegaze e suggestioni sognanti rette da un cantato smaccatamente brit pop, continuando poi con la delicatezza di “Little panic steps”, un mix fra Mystery Jets e Brothers in Law, le corde suonate che diventano evanescenti in pattern sonori rarefatti e preziosi. “Misread when overthought” adotta sonorità più sporche, distorte e riverberate, il cantato si fa sussurrato alla maniera degli Slowdive e quel mettere in prima linea spettri di sonorità shoegaze prende il sopravvento, fino ad andare a sfociare in “Bribes”, più profonda, come se scavasse l’aria in lungo e in largo, accordi circolari di piano e una chitarra gracchiante e ruvidissima molto rock, affiancata da una seconda più acuta e trivellante.
Un disco spensierato sì, ma studiato in tutti i suoi particolari e in tutte le sue sfaccettature, suonato bene e presentato altrettanto, tante influenze che trovano il loro modo di coesistere senza apparire come una mera scopiazzature di altre band. Un primo piccolo lavoro davvero ottimo da tenere sott’occhio, con la speranza che gli Allie’s Dope continuino a battere questa strada migliorandosi sempre di più e presentandoci, presto, altre chicche così. Le premesse sono certamente più che ottime.
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La recensione Beauteous di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-01-24 09:00:00
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