Giona Per Tutti I Giovani Tristi 2015 - Punk, Pop, Alternativo

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Di giovani tristi, giacchette e strappi sulle parole

Dove eravamo rimasti? Eh, lo sai come vanno le cose, L’amo, L’amo e poi un giorno, precisamente il 25 dicembre dell’anno scorso, L’amo non c’è più, trascinato dalle cose della vita, cose che succedono, si sa come vanno queste cose, no?
Alessio si è fermato un po’ a pensare, poi si è rialzato ed è ripartito di nuovo, si è rimesso in gioco. La nuova avventura si chiama Giona, stiamo a vedere. C’è pure un basso e una batteria minima, giusto due cose, cassa o timpano e rullante. Ah, se lo vedi in giro magari non lo individui subito, ha cambiato look. Aria di cambiamenti, e così lui dice di aver preso una giacchetta nuova, una cosa fina tutta tra post-punk e wave, con persino i polsini shoegaze. Va be', nuova, noi che lo seguiamo da un po’ di tempo lo sapevamo che prima o poi l’avrebbe messa, del resto ai concerti se la portava sempre e già nell’ultimo split aveva provato a infilarsela.
Tranquillo, il ciuffo emo lo tiene ancora, ma nascosto molto bene sotto il cappuccio e un po’ spuntato. Ha pure una maglietta dei Ramones, “Do you wanna dance?” (cover di una cover dei Ramones di un pezzo di Bobby Freeman). Comunque, al di là di questo “radicale” cambiamento di stile (va be', dai, facciamoglielo credere) Alessio alla fine è rimasto sempre lo stesso: due minuti massimo a pezzo (e infatti in venticinque minuti i pezzi sono dodici) e la solita penna veloce a tratteggiare attimi di storie, ché al più ti ripete i concetti un paio di volte, nel caso non li avessi capiti. Si è fatto meno scanzonato, ha anche tagliato i “soliti” ritornelli, sarà l’età.
E cosa racconta? Ricordi, sconfitte sentimentali ma anche sociali (“Guardia” e “Traiano” che da un po’ stavano nel cassetto), magari con meno impeto nello sfidare gli eventi e la solita incoscienza nel farsi travolgere. Ma poi lo sai com’è, alla fine sappiamo di che penna è fatto e quando anche ti si para davanti tutto strappato pensi che per lui valga la pena, quello che se ne esce con “Peroni nei momenti speciali, cirrosi in una settimana”. Frasi ad effetto? Diciamo che sintetizza e distilla molto, così è, non si cambia. Beh, che mi chiedi ancora, di nuovo come sta Alessio/Giona? Una favola, nei limiti di un bardo dei loser, e vedrai, vedrai con questo look nuovo, alla fine la giacchetta gli sta proprio a pennello.

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La recensione Per Tutti I Giovani Tristi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-30 09:45:00

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