Morino MigranteMistic turistic / Moleskine ballads2004 - Etnico, Elettronica, Alternativo

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“Un turista è una locusta in uno sciame di locuste, un tarlo divoratore che segue un percorso assolutamente casuale. E’ uno che può fermarsi dovunque e dissolversi inebetito nella scenografia, colto da divorante e visionaria curiosità. E’ uno che cerca il suo piacere.”
Cito le frasi di presentazione scritte dallo stesso Luca Morino per descrivere il suo “Mistic turistic”, quello che racconta nel libro omonimo, quello che ora diventa il protagonista anche di un cd musicale. Il cantante del combo torinese aggiunge così i suoni ai suoi racconti e lo fa con l’ausilio del computer, ‘strumento’ che domina l’interno lavoro. Elettronica sì, tanta, ma anche qualche spunto acustico, per non dimenticare le fondamenta dei Mau Mau (che, peraltro, stanno per tornare con un nuovo disco). Sembra un po’ un controsenso usare la tecnologia quando si narrano storie legate a Bahia, a Buenos Aires, a Santiago del Cile; ma nel caso di “Mistic turistic / Moleskine ballads” calza a pennello e non stona affatto, anzi il lavoro risulta piacevole all’ascolto, pur nella mancanza di canzoni propriamente dette.

Nella sostanza si tratta in pratica di undici reading, undici letture di altrettanti brani scritti in precedenza da Luca Morino; in più si aggiunga quella “Moleskine ballads”, l’unica traccia che si avvicina alla forma canzone, tra basi reggae e riminescenze del gruppo madre e di Manu Chao. La musica elettronica, il folk, la jungle-soft, l’house e l’hip-hop, accompagnano l’ascoltatore (turista?) nel viaggio che parte da Torino, attraversa le Langhe e percorre le diverse mete del mondo, dove Luca ha raccolto i vari episodi, con racconti volutamente ‘freddi’ - nel senso che sono privi di emozioni, sono puramente oggettivi. Un disco come questo risulterà quindi difficile ai primissimi ascolti: se segui le parole ne vieni rapito, vivi appieno il racconto e lasci la musica in secondo piano. Se ti abbandoni al ritmo, le parole sembrano svanire. In seguito basterà far girare più volte il cd ed allora scoprirete che - come per magia - musica e testi si uniscono e si armonizzano.

Bravo Luca: un lavoro difficile e rischioso, ma studiato in modo tale da non annoiare per poi farsi interessante col passare del tempo.

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La recensione Mistic turistic / Moleskine ballads di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-06-02 00:00:00

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