Joyville Joyville 2015 - New-Wave, Indie, Punk rock

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I Joyville confezionano un lavoretto davvero buono, ricco di scelte azzeccate e frutto di una creatività musicale espressa nel migliore dei modi.

Se qualche volta vi è capitato di guardare uno di quei film americani in cui mostrano feste in piscina e party nelle ville finite puntualmente con l'arrivo della polizia, vi sarà capitato anche di collegare questi felici momenti a base di alcol e droghe leggere ad un tipo di musica in grado di farne da colonna sonora. I Joyville, band abruzzese al debutto con il primo e omonimo lavoro, è la classica band consigliabile per questo tipo di momenti degeneranti e divertenti al tempo stesso, almeno finché non ti svegli e hai dimenticato tutto.

Le atmosfere allegre e trascinanti di questo power trio, appaiono coinvolgenti sin dalle prime note di "Boring People", una bella botta iniziale a cui fa seguito l'incalzante ritmica di "Memories From A Monday". I brani iniziali ci riportano subito alla mente sfumature tipicamente anni novanta, in alternanza con quelle di un indie-rock più moderno e di provenienza britannica, ricordando vagamente i Blur in alcuni momenti. Le linee di basso violentano il sound in maniera efficace e sporca, affiancate da una batteria mai banale e precisa come un orologio svizzero. Il salto di qualità del disco arriva con la traccia intitolata "Your Red Dress", una indie-ballad che cattura al primo ascolto grazie al ritornello efficace e studiatissimo. La cattiveria in modalità punk-rock di "The Bill", ricuce i legami con le atmosfere caciarone degli spunti iniziali, mettendo in primo piano una chitarra che cresce mano a mano e ancora una batteria spiazzante e velocissima in alcuni tratti. Il top-brano del disco però, è certamente "My Demon", una roba davvero carina e orecchiabile, a metà tra gli Arctic Monkeys e i The Strokes, in grado di ficcarsi in testa e di non uscirne più per tutta la giornata. La chiusura affidata a "Take It Easy" dimostra una maturità artistica in grado di slegarsi dal sound acquisito, spaziando in melodie che sconfinano persino nella malinconia e in suoni graffianti. 

I Joyville confezionano un lavoretto davvero buono, ricco di scelte azzeccate e frutto di una creatività musicale espressa nel migliore dei modi. Il sound è in grado di essere pulito nei momenti opportuni e di mostrare cattiveria e incisività quando il pezzo lo richiede, non forzando mai la cosa. I testi, nonostante siano cantati in "anglo-barese" (come dichiarato dal frontman stesso), possiedono la qualità enorme di inserirsi alla perfezione nelle dinamiche dei pezzi, rendendoli immediati e di facile ascolto. Il trio abruzzese è una sintesi di tutte le migliori caratteristiche che una rock band dovrebbe possedere almeno inizialmente, un mix perfetto di allegria, ritmo e personalità, immagazzinate in un sound che esce facilmente dall'umidità dei garage per raggiungere le spiagge soleggiate e affollate.

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La recensione Joyville di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-12 09:30:00

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