Jhonnyboy Back in town 2015 - Rock'n'roll, Country, Rockabilly

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Orfano della vecchia band, Jhonnyboy non si perde d'animo e sforna un bel disco che spazia tra classiconi e rarità del rockabilly originale e del revival, con quattro validi originali

Veterano della scena rockabilly come produttore e musicista, Jhonnyboy (sì, scritto così) ha capitanato la band Jhonnyboy & the Ice Cream per diversi anni, fino allo scioglimento di un paio d'anni fa. Al seguito del quale il nostro non si è perso d'animo e anzi, coinvolti oltre venti musicisti di varia estrazione, ha registrato con loro il suo primo album solista, "Back in town".

Il repertorio è composto in gran parte da brani classici o dimenticati del rock'n'roll, sia delle origini sia revival, e del country-hillbilly: dagli Stray Cats di "Hot rod gang" alla "Oakie boogie" lanciata da Jack Guthrie, rinverdita e aggiornata per l'occasione, alla mitica "Rockabilly rebel" dei Matchbox, al dovuto omaggio al padrino Johnny Cash, con ben tre brani ("You're my babe", "I walk the line" e "Jackson").

Tutte versioni di grande qualità, con un tiro notevole e la resa vocale che ti aspetteresti in un progetto come questo: menzione speciale all'opener "Hurricane", sempre dei Matchbox, carichissima e setzerizzata a dovere, e alla già citata "Oakie boogie". Ci sono poi quattro brani originali, che aggiungono alla ricetta di base del rock'n'roll alcune spezie, come il jive ("Saturday night boogie") e il doo-wop ("When my baby's gone"), infilandoci un bel ritornello come quello di "Kentucky love" e uno sfizioso solo di piano honky-tonk in "Crazy driver".

Unico neo del disco è forse l'eccessiva lunghezza (in particolare perché le ultime due bonus track, "Father & son" di Cat Stevens e "To love somebody" dei Bee Gees, stonano un po' con l'insieme, non essendo riarrangiate e non spiccando per interpretazione) ma, considerando la cura del suono, l'equilibrio tra classiconi e rarità e l'apporto dato dagli originali, l'ascolto (e magari l'acquisto) del disco è più che consigliato, in particolare agli amanti del genere.

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La recensione Back in town di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-12 09:50:00

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