Daniele Nova Paura di me (single) 2004 - Cantautoriale, Rock, Alternativo

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Un po’ di anni fa, io e i miei amici avevamo un metodo infallibile per stabilire chi faceva parte della nostra generazione: la linea di demarcazione era l’anno del Mundial spagnolo, il 1982, e chi era nato dopo quella data, non avendo avuto il privilegio di assistere allo strepitoso evento, apparteneva alla next-generation, e veniva etichettato come “UnoDiQuelloCheNonHaNeancheVistoIl Mondiale”. Daniele Nova, essendo nato a Parma, proprio nel 1982 (il 7 maggio; precedente illustre: Federico Fiumani) è, quindi, “UnoDiQuelliChe….”; ma è anche, soprattutto, un giovane musicista, un virgulto che con il singolo (il secondo) “Paura di me” si affaccia sulla scena rock italiana.

Il debutto di Daniele giunge a suggello di continui ed intensi contatti con la materia musicale: l’esperienza adolescenziale in una piccola band, una decina d’anni passati a scrivere canzoni, una grande passione per il british-pop ed il rock americano degli anni ’90, quel pizzico di cocciutaggine che a diciassette anni per alcuni mesi lo porta negli States in cerca di fortuna e un’inaspettata telefonata infarcita di complimenti da parte di Carmen Consoli.

Piccole esperienze, ma sicuramente formative per la personalità ed il talento del Nova, doti che riescono a destare l’interesse di Massimo Pelan (responsabile artistico della Jungle Records) e Fabrizio Barbacci (stimato produttore, già assurto alle cronache per le collaborazioni, tra gli altri, di Negrita, Ligabue e la Nannini) al punto da spingerli ad accogliere il musicista parmigiano sotto la loro egida accompagnando le sue prime, serie, esperienze discografiche.

E di queste esperienze, “Paura di me” è sicuramente una tappa fondamentale, un disco che, nelle due versione della title track e nell’inedito “Il miglior vivere”, fa trasparire ottime qualità canore manifestate in una voce intensa e passionale, e la capacità di muoversi con disinvoltura sulle trame sonore di un vibrante rock melodico.

Nel dettaglio, “Paura di me” si fa apprezzare per un bel testo interpretato con un grande trasporto emotivo ed una giusta dose di spocchiosa acidità, e per un accattivante sound sciorinato da una splendida chitarra acustica “disturbata” da intriganti divagazioni elettriche e da inserti ritmici. La traccia successiva, “Il miglior vivere”, è una canzone dall’intensa e dilatata atmosfera intimista, nella quale si insinuano alcuni momenti più serrati ed il suono di un’armonica in stile Negrita.

In sostanza, per il momento godiamoci questi due piacevoli brani aspettando che il tempo, sotto forma di lavori sulla lunga distanza, ci dica quanto questo Daniele Nova possa essere un 'crack', un nuovo prospetto per la scena rock italiana.

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La recensione Paura di me (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-08-22 00:00:00

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