Uli Black And Green 2016 - Cantautoriale, Pop, Folk

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Un disco che concentra le sensazioni tiepide del risveglio e l’irresistibile voglia di scivolare su arcobaleni notturni.

Il sapore della primavera bussa più forte di quello di ogni altra stagione, perché lunga è l’attesa di nuove fioriture e braccia scoperte, delle notti in cui è così gradevole uscire che rimarresti in giro a sentire il profumo di tutto ciò che sta per nascere, ancora una volta, dopo il freddo e le paure dell’inverno. E quel sapore, così fluido e leggero da infilarsi ovunque, fresco e speziato, è dominante in “Black and Green”: un pop fatto di cieli azzurri e sognanti, folk intriso di magia e luccicchii sixties, per un disco che concentra le sensazioni tiepide del risveglio e l’irresistibile voglia di scivolare su arcobaleni notturni.

“To Live Forever in a Hidden Safe” è un piccolo gioiello di delicatezza che si muove lungo i pendii di un pensiero, “Martial Heart” è l’energia di un sassofono che si insinua tra giri di basso incalzanti in un crescendo rock che conquista presto, “Black and Green” prende la sua forma soffice e dreamy con minimale attitudine. Come “Dark Curls and Blondie” scorre lieve, quasi fosse l’acqua di una fontana luminosa, così “Hicks Y Z” chiude come una mano che scava nelle profondità umane, e non resta altro che perdersi un po’ prima di tornare a casa.

Uli, accompagnata nel suo album d’esordio da una band di cinque musicisti, disegna con abilità, e con una voce dal peso specifico dei sogni, paesaggi ricchi di sfumature e prossimi a nuove fioriture, dove incontrarsi per assaporare insieme il gusto intenso della nostra primavera.

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La recensione Black And Green di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-05-31 10:00:00

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