Giungla Camo Ep 2016 - Pop rock

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Il primo passo è fondamentale, e questo ep è certamente brillante

Ci sono giorni in cui l’energia corre più veloce, si insinua e batte sugli angoli molli, sulle facce annoiate e tutt’intorno alla solita avvizzita routine. Prende forma, la puoi toccare e soprattutto puoi ascoltarla: è un flusso continuo che scioglie i muscoli e libera le idee. “Camo” è così, una parata di luci in movimento, la forza che hai nelle braccia, il potenziale che esplode e si fa atto concreto, e su tutto quell’energia che viene fuori ovunque, nelle parti più rock come in quelle più morbide.

“Cold” parte tiratissima, asciutta come volesse sposarsi col post-punk senza pensarci troppo, con la drum machine che detta i tempi di un amore incontrollato e facile a bruciarsi, e la voce che flirta con l’elettronica con le sue potenti, naturali armi seduttive. “Forest” si distende un po’ ma senza cedere mai il passo: come se paesaggi dreamy si colorassero di sezioni ritmiche incalzanti, in un disegno pop dai contorni marcati e i dettagli più fluidi. Come l’esatto momento in cui le nuvole coprono il sole, “Sand” è il cielo che cambia, la solitudine di un pensiero fisso, la morbida fisicità di una ballata che scorre sulle punte delle dita e non puoi afferrarla, proprio non puoi. “Wrong” chiude l’ep come un tarlo che scava, col suo beat ossessivo e la sensazione di una liaison claustrofobica vissuta lungo le pareti di una stanza, dritta verso l’obiettivo giocando solo coi chiaroscuri, senza cercare soluzioni ma seguendo una linea che porta al risultato migliore.

Giungla, ovvero Emanuela Drei, già voce e chitarra negli Heike Has The Giggles e bassista con His Clancyness, fa il suo esordio come solista con un lavoro davvero centrato e convincente, dove l’energia corre e scivola lungo i tratti variegati di un electropop dal respiro minimale eppure universale. Prodotto, registrato e mixato da Federico Dragogna (Ministri), “Camo” fa promesse che un album, già so, riuscirà a mantenere: il primo passo è fondamentale, e questo è certamente brillante.

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La recensione Camo Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-05-20 10:00:00

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