Technophonic Chamber Orchestra (TCO) Nemoretum sonata 2004 - Sperimentale, Elettronica

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Musicalmente parlando, il 2004 non è stato certo un anno memorabile. Qualcosa di buono lo si è ascoltato comunque e, tra i pochi, vale la pena segnalare i Technophonic Chamber Orchestra, autori di questo interessantissimo “Nemoretum Sonata”, un disco che dona smalto all’elettronica italiana e, soprattutto, ad una delle sue etichette guida, la Suite Inc.

L’idea che sottende questo cd è la fusione tra il mondo dell’elettronica moderna e quello della musica classica. Si tratta in parole povere di affiancare ai ritmi ballabili di Aphex Twin e ai clicks dei Pan Sonic, strumenti orchestrali come pianoforte, clarinetto ed archi. Per chi avesse qualche dubbio in proposito chiarisco subito che la cosa funziona alla grande. I TCO riescono a definire il loro stile in modo puntuale e brillante fondendo in un’unica essenza due universi che, all’apparenza, sembrerebbero quanto più distanti tra loro.

La prima parte imposta le regole del gioco con una sequenza di brani soffusi e pacati nei quali strutture tecnologiche che rimandano alla glitch-music degli Autechre supportano frasi melodiche intonate da un quartetto d’archi e da un clarinetto. Il disco esprime compiutamente tutta la sua varietà nella seconda parte, in cui si susseguono un remix di Murcof, una cover dei Public Image Ltd e un remix di Daedelus, episodi che moltiplicano i punti di vista e tra elettronica tedesca, new wave britannica e generico free-jazz, le influenze si sprecano. Tra questi brani spicca “Kicks & Gigs”, le cui inflessioni ricordano molto da vicino la Germania dei Tarwater, ma i cui inserti classici sono particolarmente marcati, soprattutto in virtù di una voce soprano tanto enfatica quanto equilibrata.

Solo due piccoli difetti limitano la portata di questo disco: una certa monotonia dei singoli brani e una eccessiva compostezza delle partiture classiche, piccoli nei che solo la mia incorreggibile pignoleria poteva notare. Anche così, “Nemoretum Sonata” rimane pur sempre uno dei migliori dischi italiani che mi sia capitato di ascoltare quest’anno.

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La recensione Nemoretum sonata di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-12-29 00:00:00

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