Databass s/t 2004 - Elettronica

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Toscana elettronica! Gradevole cd, questo dei Databass, che propongono un pop elettronico che cerca volonterosamente un’equidistanza tra un appetibile ma non banale mainstream italiano e le nuove sonorità.

A pendere dalla parte del mainstream stanno per gradevolezza e metodicità la voce di Leo, che ricorda un po’ quella di Federico Zampaglione dei Tiromancino, il campionamento del riff di chitarra acustica di “Hollywood” di Madonna in “Microemozioni”, la cover di “Pensiero stupendo” (davvero un bel coraggio, dopo la versione di La crus con ospiti Manuel Agnelli e Patti Pravo in persona). Tirano dalla parte di un’elettronica non banale gli arrangiamenti, curati, pieni di idee piacevoli, volutamente spogli, tanto che in qualche punto ricordano quelli dei Matmos per madama Björk. Alla fine quello che ne esce è un prodotto indubbiamente carino, ma un po’ né carne né pesce.

La voce deve infatti perfezionare il proprio modo di inserirsi negli arrangiamenti, e questi non sono abbastanza accattivanti ed energici per poter sfornare un singolo di successo. Niente paura, comunque: questo pare il classico “disco di transizione”, prodotto di una band in evoluzione, che forse riuscirà a trovare la quadratura del cerchio che insegue, compito non facile, del resto. Per cui, si attendono sviluppi.

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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-01-07 00:00:00

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