Luca Gemma La felicità di tutti 2017 - Folk, Pop rock

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La felicità è al centro del nuovo album di Luca Gemma.

Vogliamo tutti essere felici. Persino le bestie più feroci, i fiori rari e i cani travestiti da cantanti vogliono essere felici. Siamo sempre alla ricerca di amore, di un bacio in più, proviamo a osservare il mondo con gli occhi di un bambino per esorcizzare le brutture circostanti, andiamo alla ricerca dell’“attimo perfetto di allegria” e, perché no, di una fragola (di qualche campo di fragole?) che ci ricordi che la brutta stagione è passata.

Per Luca Gemma la felicità è tutto, ma va bene anche girare attorno alle sue numerose variabili:  l’importante è che si raggiunga per farla propria, agguantarla, anche fosse per un solo attimo. Il song-writer nativo di Ivrea affronta il tema con la dovuta grazia, non mancando di elargire granitiche certezze. Come quelle distribuite a piene mani dalla sua band. Che prende di petto l’argomento rinunciando quasi del tutti ai suoni artificiali, puntando sui muscoli della sezione ritmica, confidando sulle atmosfere calde offerte dai fiati e dai cori, su tastiere mai invadenti (nella title-track c'è lo zampino di Lele Battista al piano), su trame elettro-acustiche robuste ma che mai potrebbero rinunciare a una convincente dose di piacevoli carezze. “La felicità di tutti” è un disco registrato con cura quasi di altri tempi (d’altra parte, l’artwork riecheggia “Exile on a main street”, uno dei capolavori firmati Rolling Stones), all’interno del quale trovano spazio istanze cantautorali, melodie assassine (“Always”), incursioni tra il rock, il soul, il folk, certi passaggi pianistici sono vicini addirittura a un certo modo di interpretare il jazz.

Luca Gemma sembra divertirsi, specie quando tira fuori dal repertorio di Caetano Veloso “Cajuina”, vestendola di un nuovo testo e condividendola, guarda caso, con Ricardo Fischmann dei Selton, oppure quando sembra offrire concretezza alle improvvisazioni da studio (si ascolti la parte finale di “Tra qualche miliardo di stagioni”) o regala un epilogo freakkettone a “Altrimenti nuoti”, senza contare la citazione di “Easy” dei “Faith no more” contenuta in “Fragole e cielo”. Sorrisi, rilassatezza, felicità: le stelle polari di un album solido e  ispirato.

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La recensione La felicità di tutti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-06-05 09:00:00

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