Rhò NEON DESERT 2018 - Electro, R&B, Ambient

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Un disco dallo scenario cupo ed emozionale con l'elettronica che pulsa al centro. Il miglior album di Rhò

A distanza di qualche anno dall’ultimo lavoro, Rocco Centrella (in arte Rhò) torna con un nuovo album, mantenendo quel temperamento di notturna malinconia che rende tutta la sua produzione materia viva, suggestiva. “Neon desert” è un temporale, una mareggiata di sintetizzatori, suoni processati, griglie elettroniche che si riversa su lidi deserti, spogli. A uscirne è un universo di sensazioni che esplodono e poi collassano in un buco nero. Fosse un film – ricordiamoci che Ridley Scott utilizzò un pezzo del precedente disco per un suo corto – non avrebbe trama; apparirebbe come una costruzione-visione volta a durare all’infinito. In effetti ci troviamo di fronte a nove tracce rivestite di musica sintetica, accarezzate da una voce vacua e leggera, su lunghi orizzonti ambient.

“Black horses” è una istantanea notturna, una discesa nelle angosce esistenziali: cori sommessi, gorghi melodici, oscuro sinfonismo ma anche luce che si accende. Dal fondo, si sale in uno specchio d’acqua mosso da dolci onde sonore. L’ascolto attiva un piacere sottile e compiaciuto. “Never get down” ripete ossessivamente il brano con un lip-sync discontinuo, lasciando, come in ogni storia, la risposta decisiva alla fine (“Cross”). A seguire “J41D”: una dichiarazione a voler essere autenticamente se stessi, in un’era in cui la visibilità a tutti i costi rimane l’unica esigenza; un’elegia sulla condizione umana nell’epoca dei social, disturbante e convulsa. Rhò colloca ogni traccia nella giusta dimensione, ne regola bene ombre e luci. Noise più scuro in “Lies” e “Sideaway”, ripiego meditativo in “Rooms” e “So long”, il momento migliore dell’album.

Ambientale ma anche ritmico, acustico ma anche elettronico, su “Neon desert” aleggia un senso di gravità che conduce in un dark ambient fuori dal tempo e dallo spazio, in una dimensione futuristica e aliena. Rhò non delude, lo sapevamo: tutto secondo copione. Il copione di un noir fantascientifico su cui costruire una meravigliosa colonna sonora.

 

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La recensione NEON DESERT di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-06-28 09:00:00

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