Pleasure Take a Hit 1999 - Rock

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E fra i molti gruppi italiani che si affacciano alla ribalta devo dare il mio benvenuti ai Pleasure di Cameri (NO) che presentano un mini-Cd demo con 5 pezzi abbastanza grintosi, con una bella traccia chiamata "Woman" che affonda il suo sound in radici tipicamente blues, anche se nell'intermezzo si spostano verso il funky, delineato dallo splendido basso in primo piano di Lurido.

E' davvero una bella miscela il funky ed il blues e molti gruppi italiani dovrebbero volgere il loro sguardo verso questi generi ancora un po' dimenticati da noi.

I Pleasure sono anche attenti ascoltatori dei Rolling Stones come in "Man". Certo dovrannno sapersi evolvere e non ripetere all'infinito questa formula, ma diamogli il tempo di crescere. In tanto hanno il pregio di non seguire un modello di moda, ma di essere fedeli ai loro istinti. "Wake'n'bake" e' piu' disperata e selvaggia con il cantato di Johnathan S. Manning in bella evidenza, e le chitarre di Beppe Pacileo abbastanza convulse in un groove tipicamente da "Shaft, il detective", che puo' anche farti danzare, tutto molto energetico. "Surfside melody" e' piu' piacevole, con fraseggi di chitarra quasi alla "dolce vita" molto melanconici,e ricamati da fiati campionati quasi sussurrati; grazioso. "Vinicio" prende il nome dal batterista del gruppo ed e'un pezzo che mi ha ricordato vagamente Herman Brood, un blues-man olandese che registro' splendidi albums agli inizi degli anni'80. Blues-bianco anarcoide ed anfetaminico con micro-intermezzi sperimentali. Ma l'Italia non mi sembra un paese adeguato per la musica dei Pleasure e quindi dovrebbero spedire il loro materiale anche altrove!!!!

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La recensione Take a Hit di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-01-21 00:00:00

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