Calcestruzzo Lungomare Mixtape 2018 - Indie, Alternativo

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Canzoni da depressione estiva, che coccolano ormoni adolescenziali e danno prova di un artista che, senza prendersi troppo sul serio, sbeffeggia in maniera scanzonata la moda del momento

Si chiama semplicemente Calcestruzzo perché chiamarsi “la mia voce e le mie rime, come il calcestruzzo, tengono insieme i mattoni forniti dai suoni degli altri” suonava male. Di lui sappiamo solo che è pugliese e che ama registrare la sua voce (con il microfono del telefono!) sulle basi di pezzi internazionali vecchi e nuovi dai suoni elettronici, ambient e lounge, e che il suo ep più recente si intitola “Lungomare Mixtape”.

La voce di questo artista schivo e sopra le righe si proietta sottile e nasale nelle nostre orecchie, ostentando con orgoglio le sbavature stonate sdoganate da certo indie italico.

In “Lungomare Mixtape”, Calcestruzzo canta più o meno a ritmo alcune rime definite “deprimenti” (poiché in entrambi i lavori attualmente pubblicati, Calcestruzzo dichiara di dar “prova di canzoni deprimenti” e aggiunge “musica deprimente sollevata dall’uso di psicofarmaci”). Le sue parole, cantate come farebbe un sonnambulo nel post-sbornia, strisciano lente (e con probabili intenti sarcastici) su certa banalità di testi attualmente in voga tra gli artisti dell’indie-pop più blasonato. I diminuitivi e le effusioni d’affetto sono il pane quotidiano: “Guarda che faccino, sono un damerino, non mi sento più la testa… dammi un bel bacino” (da “Faccino”, base: Nebbia), o “il Bernini ci manda dei bacini" (da “Monumento”, base: Demuja), dalle prime due tracce dell’ep, rendono già bene l’idea.

Leit-motiv dell’intero progetto sono poi i fenicotteri rosa, simbolo internazionale delle estati modaiole; infatti il primo mixtape “deprimente” si intitolava proprio “Fenicotteri Mixtape”, e con questo “Lungomare Mixtape” i fenicotteri troneggiano ugualmente in copertina.

Canzoni da depressione estiva, che coccolano ormoni adolescenziali e danno prova di un artista che, senza prendersi troppo sul serio, sbeffeggia in maniera scanzonata la moda musicale (e non solo quella musicale) del momento.

Da ascoltare nei momenti di cazzeggio più totale.

 

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La recensione Lungomare Mixtape di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-21 14:33:00

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