Leonardo Angelucci Questo frastuono immenso 2018 - Cantautoriale, Rock, Pop rock

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Il frastuono è una spirale di idee e immagini.

Ritmi molto cadenzati che vengono declinati in sonorità quasi tropical rock si uniscono a diverse influenze: dal pop rock di matrice ‘60s al folk, passando per il calypso (il genere afroamericano delle isole dei Caraibi). Il cantautore Leonardo Angelucci, nel suo “Questo frastuono immenso” trasforma in musica lo storytelling, affrontando questioni di cuore, ma anche fotografie di situazioni quotidiane.
Lo storytelling si concretizza in parole che insieme evocano immagini molto vivide, dai riferimenti molteplici, fino a dichiarare “tu sei il mio latte più”, chiamando in causa anche Arancia Meccanica.
I dieci pezzi di “Questo frastuono immenso”, prodotti da Manuele Fusaroli (The Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Nada, Luca Carboni, Motta, Nobraino, Le luci della centrale elettrica, ecc.), si snodano tra diverse influenze: dal più semplice pop rock ai pezzi più ritmati con sfumature calypso, passando per i toni sixties e le influenze gypsy in alcuni passaggi. “Questo frastuono immenso” è un disco variegato, che fa del suo punto focale le chitarre, che diventano la spina dorsale nella creazione del ritmo, dando grande movimento e un garbuglio di riferimenti. Le canzoni sono molto orecchiabili, su tutte “Un’altra canzone” con i suoi riff di chitarra acustica, alternati a escursioni di chitarra elettrica, e i cori equilibrati, ben dosati all’interno della canzone e molto sobri.
L’immenso frastuono a cui Leonardo Angelucci fa riferimento è in questo caso un frastuono di idee e di immagini, una spirale di richiami che con un buon suono diventano un insieme magmatico di canzoni vivide.

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La recensione Questo frastuono immenso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-18 23:21:27

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