Daniele Celona Abissi Tascabili 2018 - Cantautoriale, Rock, Alternativo

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Il "disco a fumetti" di Daniele Celona è un tuffo in abissi alternative rock.

Potrebbe sembrare un'operazione facile, paracula oggi, fare un “disco a fumetti”: una strizzata d'occhio al trend della graphic novel e dell'illustrazione, e un modo per sollevare l'ascoltatore dall'onere di andare a fondo nelle canzoni, comprenderle e creare le proprie immagini mentali e il cantautore da quello di offrire brani “completi”. Potrebbe, ma non è così: le storie illustrate che corredano “Abissi Tascabili” sono un valore aggiunto, che impreziosiscono, non completano, una raccolta già ottimamente a punto: più che un romanzo – novel – una raccolta di racconti, storie scritte (molto bene) in prima persona ma con una scintilla di universalità. E, soprattutto, tanta onestà: prima usavo il termine “paracula”, ecco, non c'è niente di paraculo nel rock cantautorale di Daniele Celona, al contrario il sentimento che trapela con più prepotenza è l'urgenza di raccontare e raccontarsi.

Non c'è niente di rivoluzionario o sperimentale musicalmente parlando, ma in qualche modo ti costringe ad ascoltarlo, quando a ritmo di alternative nineties implora di non essere salvato (“Orfeo”), quando urla gli alti e bassi delle relazioni, quando si apre al gospel (“Lupi nel buio”) e quando canta un'oscura ninna nanna (“La figlia dell'uomo nero”), quando apre il sipario del teatro degli orrori con Pierpaolo Capovilla, featuring in “Shinigami” e quando si tuffa nel “Maelstrom” con Paolo Benvegnù. E alla fine, che lo ascoltiate come “graphic album” oppure senza il supporto visivo, le immagini arriveranno, e saranno giuste in ogni caso.

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La recensione Abissi Tascabili di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-11-22 09:00:00

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