Serial Experiments Agoraphilia 2019 - Psichedelia, Elettronica, Ambient

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"Agoraphilia" è l'universo nerd esploso ed espanso grazie a tutta la classe dei Serial Experiments

Quando nel 2015 è uscito "Arcadia" i Serial Experiments non erano certo tra le band più conosciute: se vieni da Potenza e suoni dell'ambient-elettronica di matrice sperimentale non è che tutti i media parlino di te. Eppure i Serial Experiments, anche grazie a quel gran disco là, hanno continuato a macinare "chilometri" e lavori, arrivando oggi a questo "Agoraphilia", nuovo capitolo di una storia decisamente interessante. "Agoraphilia" è, lo diciamo subito, un ottimo album, dove i suoni digitali, vagamente retrò e retro-futuristici, si sposano bene anche con gli stessi titoli delle canzoni, così tanto evocativi. La band di Potenza, come al solito, riesce poi a costruire un roccioso discorso fatto di eleganza e guizzi nella composizione, con pezzi di bravura quali, ad esempio, "Serial 2020" o "Ergo Proxy". Ma è con "Stranger Dreams", a nostro avviso, che si raggiunge la vera propria vetta del disco. Infatti "Stranger Dreams" si contraddistingue per il suo ritmo sexy e il suo incedere ricolmo di classe. Non siamo distanti da quegli Air di cui tutti ci siamo innamorati sul finire degli anni Novanta insomma. Magari il paragone è un po' troppo importante per i Serial Experiments, ma abbiamo voluto "spararla grossa" per farvi comprendere, qualora non lo aveste ancora fatto, quanto di buono c'è in questo "Agoraphilia": ascoltare (e godere) per credere. 

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La recensione Agoraphilia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-04 09:54:00

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