Sad Clowns Stains 2019 - Indie, Alternativo, Post-Rock

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Una band con delle innegabili potenzialità ma che ha bisogno di aggiustare il tiro della propria proposta

Una band con delle innegabili potenzialità ma che ha bisogno di aggiustare il tiro della propria proposta: i Sad Clowns vengono da Crotone e "Stains" è il loro primo album.

A fare da filo conduttore tra gli undici pezzi in scaletta c'è un certo gusto per le atmosfere malinconiche e per i suoni dilatati. Se tuttavia la partenza strumentale di "Intro", l'energia di "The Sad Clown" e le atmosfere eteree e sofferte di "Acid rain" lascerebbero presagire un sound che dal post-rock si integra in un rock sanguigno e robusto, evolvendosi in un percorso lineare seppur aperto alle contaminazioni, la sensazione è che da un certo punto in poi si perda l'orientamento alla ricerca di piani diversi, senza un reale coordinamento tra le parti.
Per quanto appaia interessante infatti il mescolarsi di esperienze sonore diversificate, è come se il lavoro non prendesse mai una direzione netta, accontentandosi di esistere senza mirare ad un obiettivo preciso: ciò che fa la differenza tra il saper suonare bene e scrivere delle buone canzoni.

Il materiale a disposizione non manca: i Sad Clowns hanno voglia di scoprire di muoversi in percorsi diversi dimostra il loro desiderio di migliorarsi e di mettersi alla prova. La fase dell'autoproduzione ha gettato le basi e dato buoni risultati: adesso è il momento di fare sul serio.

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La recensione Stains di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-06 22:50:30

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