Che effetto fa è dance, funk, pop dalle venature elettroniche, una ventata di aria fresca chiamata KuTso
"Voi che sognate epocali cambiamenti, prima imparate a venire agli appuntamenti, si dico a voi che avete visualizzato, distruggerò i circoli esclusivi", Che effetto fa?
“Ti sei sposato perfino in chiesa, sei sistemato, stai con Teresa, che fine ha fatto la Rivoluzione?” Che effetto fa?
“Quelli come me odiano i gattini, quelli come me niente cuoricini, quelli come me non fanno commenti, zero eventi, ma che me frega a me,” Che effetto fa?
I KuTso sono così, approcciano la vita in un modo iconoclasta, tragicomico, agrodolce. Non accettano i dogmi, non accettano il senso comune: "quando a scuola studiavo Manzoni, francamente mi rompevo i coglioni". Non accettano le sensazioni di massa, né l'opinione pubblica, sono per un'emancipazione radicale del pensiero individuale. Il terzo disco è una dichiarazione di intenti, mi sono fermata, mi sono guardata alle spalle, perdendo lo sguardo da pseudo intellettuale e ho sentenziato, l’effetto che mi fa? Una grande liberazione.
Che effetto fa se ne frega della massificazione del gusto e della smania di comunicare, che poi comunica e lo fa anche bene. Le ballate sono le prove di coraggio maggiore, che sprizzano sincerità stoica da tutte le note e le parole che le compongono. Dieci brani, dance, super- funk, purissimo pop, e venature elettroniche, l’ intero album risulta trasversale.
Una ventata di aria fresca chiamata KuTso, "Che effetto fa" è consigliabile nelle ore più calde della giornata, da assumere con tanta acqua e frutta di stagione.
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La recensione Che Effetto Fa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-25 16:33:14
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