Claudio Melchior Ho Molti Follower 2019 - Cantautoriale, Pop, Electro

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Dagli anni '80 ad oggi, tra voce robotica, beat retrò e goliardia

Definirei “operazione nostalgia” quella messa in atto dal creativo Claudio Melchior in “Ho molti follower”, lavoro che pur poggiando fermamente le proprie radici nella realtà odierna, nasce e si dipana a pieno nel bel mezzo degli anni '80. Tra voce robotica e goliardia, il ponte sonoro che unisce passato e presente pone le sue basi in un fiume di frammenti elettronici, sostenuto da una misurata vocazione indie pop. Nel corso dei sette brani di questo disco la voce “appiattita” diventa mezzo narrante, con i synth analogici a prendersi tutto il lavoro grosso, scandendo il ritmo e componendo gli innesti musicali che riportano ai fasti di personaggi come Falco e Camerini.

La title track, “Ho molti follower”, ironizza sulla vacuità delle relazioni virtuali nell'era dei Social Network, giocando su beat electro retrò e pieni che sembrano usciti dalle mani dei Kraftwerk. Con “Al mare” la frenesia lascia spazio al romanticismo, mentre “Andiamo di qua” rivela un testo nonsense accompagnato da un turbinio di attimi futuristici e colorati, che fanno ondeggiare e schioccare le dita. Anche Simon Le Bon fa la sua comparsa, ma esclusivamente come icona anni '80: “Fake Simon Le Bon”, infatti, racconta la trasformazione del look che avviene quando si copia il proprio modello di riferimento, ed è anche, musicalmente, il brano più orecchiabile. Non sappiamo se si tratta di un esperimento unico oppure se questo album avrà un seguito e per il momento va bene così.

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La recensione Ho Molti Follower di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-19 11:55:09

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