May29 DO NOT OPEN - EP 2019 - Pop, Acustico, Reggaeton

DO NOT OPEN - EP precedente precedente

«A boy, a guitar, two blonde girls» I May29, uno dei più interessanti progetti veneti.

Siamo di fronte ad una vera e propria bombetta.

«A boy, a guitar, two blonde girls» I May29 sono un giovanissimo trio veneto che avrebbe sicuramente sbancato in qualsiasi talent.

DO NOT OPEN” arriva dopo il più cospicuo album d’esordio “Season”, uscito poco più di un anno fa, un artefatto quanto calibrato intreccio di voci che, pur svariando in un ventaglio di generi che va dal blues al reggae, mantiene sempre un filo coerente, un sound ben distinto, catchy, capace di strizzare l’occhio al pop senza mai sminuirne il valore artistico.

“Far from the city” ricorda la versione più bella e struggente di Avril Lavigne, “Little Baby” è un convincentissimo mix di rap e r’n’b cui, per la prima volta, la voce maschile è posta in prima linea all’interno dell’ep. “Me et my” sembra composta da Keren Ann. La vena latina emersa fin dalle prime note di “You ain’t better” (che mi aveva inizialmente spaventato) riaffiora prepotentemente in “7 hours” ma il mio giudizio, nel giro di una strofa, muta da «Shakira che canta i Bastille» ad un entusiasta «ibrido tra le First Aid Kit e Selah Sue», raffinatissima interprete belga che rivisita in chiave acustica allusione reggae e raggae muffin.

Particolare ed eseguito alla perfezione.

Bravissimi

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La recensione DO NOT OPEN - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-21 18:49:00

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