Danilō Sirius 2019 - New-Wave, Post-Rock, Punk rock

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La nera mietitrice ci accompagna in un viaggio nel cosmo fino a Sirio per insegnarci a superare i limiti e le umane deviazioni guardando oltre la superficie

Un mini ep con brani cantati in italiano e in inglese da un artista residente in Francia. Questo nuovo lavoro di Danilo Sannelli, aka Danilō, si intitola “Sirius” e segue concettualmente “l'oscillazione tra satira e ricerca metafisica” che l’artista ha iniziato con il precedente brevissimo ep “Reverse sunrise”. 

Avviando l’ascolto ci si trova proiettati all’interno di stanze sonore notturne, cupe, avvolte in un’oscurità dark wave illuminata soltanto dalle luci intermittenti di un’elettronica spettrale e magnetica. Il tema entro cui si muovono i quattro episodi di questo ep è fondamentalmente quello della morte, non intesa “in senso giudaico cristiano, ma più materialista e scientifico”, come specifica l’autore stesso nella presentazione del dischetto.

Gli arrangiamenti di “Sirius” guardano sicuramente agli anni 80 ma tentano anche strade più sperimentali (soprattutto nei timbri degli strumenti, vedi il flauto traverso nella conclusiva “The wind”) e l’impostazione rock della scrittura si fonde con l’anima elettronica grazie al perfetto connubio di strumenti reali e campionati.

L’alba “al contrario” del lavoro precedente era evidentemente solo il primo passo per un viaggio nel cosmo che l’artista intraprende e fa intraprendere attraverso la propria musica, un percorso in vero più concettuale che reale, per superare i limiti dell’uomo e le sue umane deviazioni imparando a guardare oltre la superficie.

 

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La recensione Sirius di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-18 17:46:00

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