AnimatronicREC2019 - Strumentale, Rock, Indie

Disco della settimanaRECprecedenteprecedente

Il progetto strumentale tutto matto di Luca Ferrari dei Verdena con i virtuosismi di Luca Worm Terzi alla chitarra

Che mina assoluta questo disco. Potrebbe finire qua la recensione, ve lo ascoltate, godete e poi lo rimettete da capo, ma dobbiamo parlarne un po' e allora iniziamo: 15 pezzi strumentali che gasano, che non lasciano mai un minuto di tregua e si muovono tra il metal anche estremo con tanto di assoli di chitarra alla moda degli anni '80, ma anche hard funky, post rock, math rock e obbligati prog. Il progetto Animatronic è un insieme di tecnicismi di livello con un tiro pazzesco che parte dall'incontro tra tre musicisti con i contro attributi. 

Il più conosciuto della combo è senz'altro il batterista Luca Ferrari (Verdena) che in questo disco si toglie da tutte le gabbie ritmiche della tipica forma canzone per picchiare come non ha mai fatto. A volte sembra di sentire Dale Crover dei Melvins tanta è pacca che dà sulle pelli, raggiungendo velocità da multa dell'autovelox. Con lui, il chitarrista Luca Worm Terzi, vero virtuoso che passa dai power chord più rocciosi ai soli con un miliardo di note al secondo ai lickies jazzati o afro come se niente fosse. Completa il trio il percussionista Nico Aztori, qui in veste di bassista che non cerca per forza la ribalta ma accompagna questa cavalcata nel migliore dei modi.

L'album Rec è stato registrato all'Henhouse Studio, che altri non è se non il Pollaio in cui vengono registrati gli album dei Verdena. Ah dimenticavamo, al mixer c'è Alberto Ferrari, e il cerchio si chiude.

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La recensione REC di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-14 08:17:00

COMMENTI (1)

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  • mirkino4 anni faRispondi

    spacca (schiaffoni forti)