Boccadilegno Apocalisse In Giardino 2019 - Rock, Grunge, Alternativo

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i Boccadilegno sembrano un po’ la rivisitazione grunge incazzata delle Vibrazioni

Le valli del comasco sono un habitat fervido dove pullulano band punk e grunge, non di rado, mi è capito di assistere a concerti di miei amici in locali situati in posti improponibile come Albate e Albizzate.

Dopo anni di gavetta suonando cover su quel ramo del lago di Como, i Boccadilegno (Christian Cogliati alla voce, Morris Jeraci alla chitarra, Christian Tatafiore alla batteria e Stefano Biscardi al Basso) decidono di compiere il grande passo ed iniziare una produzione propria, originale. L’idea di fondo: mischiare le più canoniche influenza rock anni 70,80 e 90 senza farle cozzare, creare un ensemble solido che combaciasse in maniera perfetta con i canoni della lingua italiana. Un’operazione che alle mie orecchie avvicina ogni band ai Litfiba. Operazione che, di per sé, ha già una sua intrinseca valenza artistica ed è perfettamente riuscita.

Si, è vero, i Boccadilegno sembrano un po’ la rivisitazione grunge incazzata delle Vibrazioni, ma il loro primo ep ufficiale, Apocalisse in giardino, ha superato la sterilità dell’imitazione, della cover trovando una dimensione coerente all’italiano all’interno di un ambito prettamente rock.

Bella prova.

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La recensione Apocalisse In Giardino di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-15 16:55:00

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