Acquasumarte Vivere non si può 2018 - Cantautoriale, Pop

Vivere non si può precedente precedente

Un disco troppo timido

"Vivere non si può" arriva a quattro anni di distanza da "Torniamo presto", disco che aveva segnato l'esordio per questo progetto pugliese chiamato Acquasumarte nato addirittura nel lontanissimo 2007. La band non è tornata proprio prestissimo e anche noi ce la siamo presa con molta calma visto che parliamo di un lavoro risalente ormai al 2018. 

La band di Bari propone un disco di pop cantautorale abbastanza classico, come si può intuire facilmente già dalle prime note della title-track "Vivere non si può": temi abbastanza attuali, rime piuttosto scontate, ritmi e melodie orecchiabili che tentano di arrivare a tutti con facilità. Sulla stessa lunghezza d'onda il brano "Questo Paese", con tematiche incentrate sull'attuale momento sociale italiano e in particolare sul lavoro ma con una vena polemica davvero troppo timida ("ma il posto fisso è quello che mi manca/e anche quest'anno non andrò in vacanza"). "La vita non è vita" è praticamente un copia incolla argomentativo dei brani appena citati, nel quale si continua a parlare di licenziamento, di gente senza lavoro e delle difficoltà eterne di un'Italia che non ha la forza e, probabilmente, la voglia di lottare. Insomma, tutto giusto e corretto ma senza la necessaria spinta che ci si aspetterebbe da un disco che vuole essere così socio-politicamente impegnato.

In sintesi, Acquasumarte è una band piena di buonissime intenzioni ma ancora troppo acerba e sopratutto lontana sia dal gusto musicale attualmente in voga che dalla forza espressiva reale di cui il nostro movimento underground avrebbe effettivamente bisogno.

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La recensione Vivere non si può di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-01-09 18:32:00

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