SEE MAWDepre mood2019 - Pop, Elettronica

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Un’eterogeneità sonora evidente ma coerentemente amalgamata in grado di confermare la maturità artistica, la cifra stilistica di See Maw, ormai pronto per un primo album ufficiale.

Produttore, musicista, cantante ed autore delle proprie canzoni. Abbiamo forse a che fare con la versione hipster-ricercata di Tha supreme?

Niente di tutto questo, c’è però da dire che, negli ultimi anni, ogni uscita Undamento si è rivelata una discreta bombetta. Da Dutch Nazari a Frah Quintale passando per Dola, l’etichetta milanese è specializzata nelle derivazioni rap. Ma posso assicurarvi che limitarsi a recensire Depre Mood alla stregua di un disco di questo genere sarebbe riduttivo.

L’ep verte attorno all’ormai abusato stereotipo indie dell’artista depresso, non nella sua accezione più romantica, ma in un’ottica social e moderna. In fondo, potremmo senza troppi problemi prendere in prestito delle strofe del “rapper” meneghino e porle in una canzone di Gazzelle o Germanò.

Depre Mood è un lavoro ricercato che conferma piacevolmente la strada intrapresa nel (di poco) precedente, Ghiaccio. Basta Feste ricalca lo stile emo-cloudy di Pretty Solero, Milano ricorda un pezzo ballabile di Mahamood, Ombrellone 3 (vi giuro) può vantare un ritornello degno del migliorMax Gazzè. In Cartolina, le sonorità elettroniche che caratterizzano l’intero album, esasperate, degenerano in un pezzo di Cosmo, l’ep si chiude con l’omonima traccia dalla matrice fortemente r’n’b.Un’eterogeneità sonora evidente ma coerentemente amalgamata in grado di confermare la maturità artistica, la cifra stilistica di See Maw, ormai pronto per un primo album ufficiale.

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La recensione Depre mood di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-12-13 16:55:00

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