Secondo capitolo di Bizzy Classico a quattro anni di distanza dal primo
Prosegue il percorso iniziato da Bizzy Classico nel 2016: dopo quattro anni, con in mezzo la pubblicazione del buon disco “Fresco” l'MC milanese pubblica “Bizzy Classico Vol.2”.
Quattro tracce strictly hip hop, che riescono ad offrire, seppur in un numero così ridotto, un ampio spettro dello stile di Bizzy Classico ed un buon spaccato del suo modo di intendere l'hip hop.
A vestire i panni del producer in questo capitolo c'è sempre Neazy Nez, già compagno di viaggio del rapper milanese nel disco del 2016, MemoB e lo stesso Bizzy Classico, che in veste di producer si era già distinto in “C'era una volta a Milano”, registrato con Montenero nel 2019.
Le strumentali che ci accompagnano nell'ascolto dell'EP spaziano dalle atmosfere dark di “Cheffrio”, a quelle dal sapore vagamente orientale di “Niente maestri, niente guida”. Basi che lasciano spazio all'MC, sul quale si riversa tutta l'attenzione dell'ascoltatore.
Le capacità e le tecniche del ragazzo di Milano sono assodate, buoni gli incastri e azzeccate le rime. Auto celebrazione, vita di strada e (sempre troppo) maschilismo ne fanno un disco old school per temi affrontati ed attitudine. Bizzy Classico (nomen omen) dimostra qui tutto il suo amore per le quattro discipline, prendendo la strada dell'ortodossia, della fedeltà al significato originale di hip hop. Niente autotune o melodie troppo catchy. La scelta è coraggiosa ed è proprio il coraggio il valore aggiunto del disco.
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La recensione Bizzy Classico Vol. 2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-17 17:45:00
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