Da Prato arriva una proposta musicale di indubbia originalita' ma di difficile valutazione... il demotape degli Abbasloth e' una strana miscela di suoni new-metal ed effetti elettronici che fatico ad inquadrare nei generi piu' conosciuti.
L' angosciante Voivod sovrappone un rapido assolo di chitarra a duetti in controtempo tra batteria e basso in una totale assenza di melodia.
The art of victim presenta tratti di crossover e introduce una voce femminile assimilabile a uno strumento in quanto completamente filtrata dagli effetti. Riverberi soffusi per l'intro di White Wizard che sfocia in un crescendo metal attorniato da lamenti ed echi elettronici....da brividi se ad alto volume e luci spente. Trovo molto bella Messiah's got a gun intreccio di metal, musica ambient e campionamenti.. forse il pezzo piu' orecchiabile, se il termine puo essere usato per questo lavoro. Chiude il demo One Only Word in cui il ritmo e' l'essenza fondamentale tanto che anche basso e chitarra vengono suonati quasi fossero percussioni. La melodia e' sicuramente un concetto molto lontano in questo lavoro che punta a forme di espressioni molto deviate e di difficile ascolto ma che costituisce comunque un esperimento artisticamente valido.
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La recensione Demo Tape di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-01-12 00:00:00
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