Matinèe Event Horizon 2020 - Indie, Alternativo, Electro

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Un album dai chiari rimandi all'indie rock anni '10 e alla new wave anni '80, "Summer Sun" è un disco complessivamente valido che corre però il rischio di appiattirsi un po' troppo sui suoi riferimenti.

In questi giorni stanchi e spompati, un po’ di revival in nome dei bei tempi andati non si nega a nessuno; e soprattutto, nessuna band sembra negarsi ad esso. Fin dalle prime note di “Event Horizon”, ultimo album dei Matinèe (origini italiane ma attivi principalmente nel Regno Unito), si capisce chiaramente che anche questi ultimi appartengono alla schiera di coloro che hanno deciso di riproporre ai nostri giorni le sonorità dei decenni passati, nello specifico degli anni ’80.

Queste influenze si manifestano nella forma di tastiere onnipresenti nei brani, chitarrine catchy e ritmiche ballabili. La formula sostanzialmente funziona, e viene portata avanti con minime variazioni per tutto il corso dell’album: il risultato è un indie rock venato di new wave, con decisi ammiccamenti al pop –specialmente in momenti come il ritornello del singolo “Summer Sun”, dai forti richiami a gruppi come The Killers e White Lies.

Proprio questo lato eccessivamente derivativo rischia di essere il limite della musica dei Matinèe: il loro rifarsi a band che a loro volta si rifanno agli stili del passato rischia di appiattirli eccessivamente sui punti di riferimento musicali che si sono scelti senza fornire spunti di effettiva originalità, e finisce per circoscrivere abbastanza nettamente i confini delle loro divagazioni musicali. A volte è necessario trovare il coraggio di allontanarsi dalle proprie fonti di ispirazione; questa volta purtroppo i Matinèe non ci riescono, e pagano un tributo troppo elevato in termini di originalità.

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La recensione Event Horizon di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-01 01:18:47

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