Valerio Bruner La Belle Dame 2020 - Rock

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Cinque canzoni, per altrettante storie di donne, che viaggiano sui binari di un rock stradaiolo oltremodo anemico e monodimensionale.

Cinque canzoni per altrettante storie di donne, raccontate (e omaggiate) nella (e per la) loro sublime essenza genetica fatta di fragilità e forza titanica, di inquietudine indomabile e coriacea determinazione, quale che sia il loro ruolo (moglie, amante, madre, figlia ecc.) all’interno di un mondo cucito su misura per gli uomini (“In her heart the same old fear / To be a woman in an all men’s land”).
Alla sua seconda prova su disco il giovane cantautore campano si addentra coraggiosamente nei meandri dell’insondabile universo femminile palesando, da una parte, un’attitudine faberiana nella descrizione dei personaggi – spesso emarginati in balia di umiliazioni o protagonisti di faticose rivalse – e attingendo, dall’altra, a un rock sanguigno e stradaiolo di matrice springsteeniana (Rivergirl su tutte), senza però riuscire a replicarne la stessa forza impattante, vuoi per la palpabile anemia degli arrangiamenti vuoi anche per una voce non proprio irresistibile quanto ad ardore, versatilità e vis interpretativa.
Le velatissime sfumature doorsiane di Gem Of The Ocean circoscrivono forse il frangente meglio caratterizzato di un disco che, per sua natura, avrebbe dovuto scaldare il cuore quanto a passione, energia, sudore e sangue ma che invece riesce soltanto a farsi dimenticare in un battito di ciglia.

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La recensione La Belle Dame di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-27 13:51:00

COMMENTI (1)

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  • AntonyRock 4 anni fa Rispondi

    Oggi esce Le Belle Dame 2, "album" (questo "artista" ha prodotto 10 brani in 3 anni...) altrettanto incolore. Il tempo e l'intonazione sono un opinione. I pochi arrangiamenti della versione 1 spariscono e rendono i brani ancora più "dimenticabili" di prima. Avere una chitarra ed un registratore non rende artisti ed oggi il pubblico si aspetta suoni e ambientazioni sonore stimolanti (oltre ai contenuti). Le voci di alcune features femminili però sono interessanti. Spero che per il sig. Bruner la musica sia una passione ed un passatempo e non un lavoro!