Max Montanari S.A.L.I.G.I.A. 2020 - Rock, Hard Rock, Post-Rock

S.A.L.I.G.I.A. precedente precedente

Un bel compendio di formule heavy metal in salsa italica per l’artista ravennate che, nonostante problemi di gestione dei volumi, mostra ottima attitudine

Max Montanari, già membro di diverse formazioni nonché producer della Alkatraz Management, propone con “S.A.L.I.G.I.A” la versione completa del concept dedicato ai 7 vizi capitali, in cui pezzi dedicati alla superbia, all’avarizia e all’accidia si aggiungono a quelli già pubblicati nel 2018 in “L.I.G.I.”, incentrati ovviamente su lussuria, invidia, gola e ira. Ciò che dispiace è che le registrazioni dei diversi brani sono evidentemente avvenute in momenti separati e non c’è stato un lavoro di missaggio e mastering coerente dalla prima all’ultima traccia, tanto è vero che i primi due brani di “S.A.L.I.G.I.A”, ovvero “Sogni l’eterno” e “Fino in fondo”, ci introducono nel corroborante mondo di Montanari con volumi degni della potenza d’impatto desiderata dal nostro, per poi calare vertiginosamente dal terzo pezzo, “Orgasmo telematico” (che per questo sarebbe meglio intitolare “Coito interrotto telematico”), il quale non a caso era il primo brano del precedente EP, proseguendo così per tutte le canzoni in esso contenute per poi riesplodere solo nell’ultima traccia, “Tutto è troppo dentro te”, parte degli inediti del nuovo lavoro.

Problemi tecnici a parte, il disco di Montanari è un bel compendio di formule heavy metal in salsa italica, in cui massicce chitarre distorte gestiscono le ambientazioni sonore, coadiuvate da una sezione ritmica nerboruta ed energica, su cui l’artista ravennate canta in lingua madre con voce potente che si destreggia spesso in spericolate e coinvolgenti interpretazioni. I testi in italiano e la bella voce di Montanari sono il vero valore aggiunto di un album che si limita a riproporre, volutamente e con buona tecnica, sonorità già note negli ambienti rock e metal degli anni 80 e 90.

Splendidi dialoghi tra chitarre, assoli ben calibrati e innegabile attitudine rendono questo lavoro decisamente meritevole di una rielaborazione che normalizzi i volumi delle tracce trasportandoci con sé senza cali di attenzione o intensità.

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La recensione S.A.L.I.G.I.A. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-18 20:39:24

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