Giova analizza la malattia e trova la cura in questo EP terapeutico. Primi segnali interessanti.
Il nuovo corso dell'artista fiorentino classe '96 è caratterizzato da diversi cambiamenti; cambia prima di tutto il nome del progetto (Giova) e contestualmente arriva un'importante svolta nell'impronta musicale, che permette al nostro di concretizzare il primo extended play intitolato “Giova + Giova”, di recente pubblicazione per Supernova Dischi e distribuito da Artist First.
Sette tracce a comporre un ascolto che gravita attorno al lo-fi, al rap e trova una forte venatura R'n'B nelle increspature di queste piccole gemme pop d'autore, dove i paesaggi sonori fanno da sfondo a precarie ma al tempo stesso lucide storie che incorniciano racconti di vita quotidiana. Come in una partita a scacchi contro se stessi, il dottor Giova plasma il problema e trova anche la cura, concept rispecchiato a partire dal titolo del disco, che si sviluppa in un songwriting fluido ed immediato: tutta sostanza senza giri di parole e tecnicismi superflui.
Approccio autorale e beat moderni si fondono in un disco che prende bene ed è, a suo modo, terapeutico: Giova resta incollato ai timpani già dalle prime note di “Io Alla Fine”, il mood può ricordare le polaroid romane ma le istantanee al “Lampredotto” vivono di carisma proprio, su un crepuscolo malinconico mai caciarone.
Primi passi molto interessanti per una realtà giovane da tenere d'occhio.
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La recensione GIOVA + GIOVA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-13 13:35:14
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