"Sopravvisute (deluxe edition)" del rapper Sir Oblio 22 brani, tutti con il fiato sospeso
Okay, inizia "Sopravvisute (deluxe edition)" del rapper Sir Oblio 22 brani, tutti con il fiato sospeso.
Il rap che incontra le barre, la perifiera dove si vive il quotidiano. ll progetto contiene la voce di due identità ben definite, quelle sopravvissute nel tempo, quelle che sono state salvate e possono definirsi sopravvissute ai cambiamenti, fino a svilupparsi in piena forma dell'essenza di oggi, in un'unica voce che vomita barre.
Sir Oblio scrive di aver avuto l'esigenza di buttare fuori, di sfogare, ma senza una precisa direzione. Parla di Milano, dei suoi inizi, del suo passato, tutto su beat, marcia fino alla meta che non è ancora definita. Parte dal quartiere Matteotti di Saronno e suona la sua strumentale.
La scena metropolitana e la ramificazione della città sono elementi ricorrenti all'interno dell'album, che si presenta urban.
Hip-hop anni '90 a vagonate e sono appena alla quinta traccia feat. Lamadama.
Con il susseguirsi dei testi, il sound si incazza maggiormente e le barre pompono nuovi temi.
"Sopravvisute (deluxe edition)" è un album autobiografico, che parla di sopravvivenza, di vita vera, di gloria, di casa e di bisogni.
Sir Oblio ricorda le sue origini, sa da dove è partito, ma non sa ancora bene dove andare, magari ritorna al punto di partenza e riparte più carico di prima.
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La recensione Sopravvissute (Deluxe Edition) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-07-16 12:38:56
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