NewAir Eden EP 2020 - Alternativo, Electro, Dance

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Il capitolo finale della trilogia elettropop di NewAir ispirata alla Divina Commedia convince a metà, diviso fra buoni spunti italo-dance e un pop non troppo accattivante

Arrivato a metà dell’ascolto di Eden - Nuova Realtà, opener e title-track di ‘Eden’, viene quasi da concludere senza titubare troppo che siamo davanti a un disco di pop/EDM brioso ma neanche particolarmente ispirato. Vale però la pena di approfondire l’ascolto e realizzare, innanzitutto, che questo EP del producer romano NewAir, al secolo Gabriele Carone, è il terzo capitolo di una trilogia ispirata nientepopodimeno che alla Divina Commedia. Il capolavoro di Dante è certamente inflazionato come ispirazione musicale, ma probabilmente nessuno aveva pensato, finora, di restituirne atmosfere e, in parte, i versi in una chiave elettronica e pop. Forse è l’incontro fra le sonorità elettropop di NewAir e la volontà di rappresentare il paradiso dantesco come momento di risoluzione dei conflitti, recupero dell’armonia interiore e possibilità di ripartenza, a dare ad ‘Eden’ una patina che, più che all’EDM degli ultimi anni, sembra rimandare al dance-pop e all’elettronica spensierati, quasi un po’ caramellosi, di fine secolo scorso. Pensiamo agli Aqua o ai Vengaboys, ma soprattutto all’italo-dance di Gigi D’Agostino o Gabry Ponte, che sentiamo riecheggiare fortissimo nell’epicità un po’ esasperata di Venus - La Fiamma, con tanto di lettura teatrale dei versi danteschi del terzo canto del Paradiso. ‘Eden’ è un lavoro riuscito a metà, ma è soprattutto un lavoro molto breve, il che lascia con non troppi elementi per valutare sia pregi che difetti. Sicuramente è intrigante l’idea di recuperare la più “sfigata“ delle tre cantiche della Divina Commedia (Dante perdonaci) per farne la materia di un pop positivo e solare, che però prova ad andare oltre i tre o quattro argomenti d’ordinanza del genere. Quale occasione migliore per recuperare anche un’altra eredità, prestigiosa ma spesso trattata come un parente anziano e imbarazzante (e chiediamo di nuovo scusa Dante per il paragone, ma anche a Gigi Dag), quella dell’italo-dance? L’italo-dance che tra l’altro, in controtendenza col passato recente, sembra stia ritornando in auge anche grazie alla più recente wave di produzioni rap. Peccato che gli ultimi due pezzi dell’ep, vale a dire la seconda metà, indugino un po’ troppo sul registro emotivo del pop nazionale popolare, senza offrire granché di nuovo; Polaris - Il Karma suona quasi come un anonimo duetto sanremese preso da una delle ultime edizioni del festival, Luna - L’attimo ha dalla sua un arrangiamento EDM più convincente (soprattutto sul finale) e qualche melodia efficace, ma non lascia nulla di più rispetto a tante altre produzioni simili.

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La recensione Eden EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-22 17:12:08

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