MFM (Mayfair FM) The Possessed Alien Abortion: Part I (Cynic) 2020 - Industrial, Dark, Alternativo

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Una colonna sonora per un film immaginario stilisticamente disomogenea seppur apprezzabile nella sua trasfigurazione più basicamente alternative rock.

Come sovente accade nella prolifica scena dark-rock-industriale ecco che arriva l’ennesimo disco nato e pensato come ipotetica colonna sonora di un immaginario film di fantascienza: a questo giro il protagonista è un alieno, appena atterrato sulla Terra a bordo di un meteorite, determinato a decifrare e comprendere gli atteggiamenti e i sentimenti dei terrestri, l’amore in primis, per poi constatarne mestamente l’inarrestabile dissoluzione all’interno di un “mondo grigio dove non c'è più posto per i sentimenti”.
Dietro questo progetto dall'elevata concentrazione di colesterolo visionario si cela Pierpaolo Lucchesi, musicista laziale sulle scene da una quindicina di anni suddivisi stilisticamente tra pregresse produzioni rock-psichedeliche e altre più recenti industrial-oriented. The Possessed Alien Abortion: Part I (Cynic) – primo episodio di una trilogia – rappresenta l’ultima autoproduzione riconducibile a questo secondo filone, più concettuale e dalle inevitabili implicazioni distopiche.

A fine giro di giostra, però, l’impressione è che i dieci brani in scaletta risultino francamente un po’ troppo slegati per rispondere al meglio all’impostazione originaria di concept e che le stesse trame sinistre della 6 corde non siano da sole sufficienti a fungere da efficace collante: si ci ritrova infatti a passare, durante l’ascolto, dai registri post-grunge/nu-metal di Far Away e Face The Fate alle derive neofolk di Sirens, dalle movenze gotiche di The Mourning Queen all’elettronica torbida di Set Your World On fire e World Full Of Emptiness (i brani forse più in linea con lo spirito “reznoriano” del lavoro) fino a sfiorare con i polpastrelli certe acidità brit-rock novantiane (No Special Rights For Christmas).
Purtroppo anche l’interpretazione dello stesso Lucchesi, ancora troppo volubile e piegata alle contingenze del brano di turno, non aiuta a conferire la dovuta omogeneità a un progetto che rimane comunque apprezzabile se considerato nella sua trasfigurazione più basicamente alternative rock.

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La recensione The Possessed Alien Abortion: Part I (Cynic) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-09 15:42:00

COMMENTI (1)

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  • traumjesters 4 anni fa Rispondi

    Grazie mille della recensione! Pierpaolo