MonkeYear ALIASING 2019 - Industrial, Elettronica, IDM

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Un rave massacrante.

2016. È l'anno della scimmia, e quello della nascita di uno strano progetto elettronico, MonkeYear per l'appunto, che vedrà il proprio debutto discografico soltanto tre anni più tardi. Si chiama ALIASING questo debutto, questo non-luogo del suono. Cerchiamo di capirci qualcosa, e non è davvero facile.

Più che un disco pare la registrazione in presa diretta di un insolito rave che inizia pacato, in sordina, con C01_coller.ax, traccia straordinaria dal titolo incomprensibile -come tutti gli altri del resto; se qualcuno volesse prodigarsi nelle interpretazioni, gli offriamo un caffè. L'andamento è baldanzoso, i cori iper-filtrati suggeriscono un momento quasi tribale; è comunque l'episodio più melodico dell'intero lavoro.

E dopo questi tre minuti abbondanti può iniziare tutto per davvero. Ritmi psicotici, suoni ferrosi, pura wave industrial declinata in sfumature abbastanza variegate. Non c'è soltanto la lezione di Aphex Twin; a questo xhaos primordiale si aggiungono suoni più plastici, sample di tastiere da videogioco e voci filtrate.  MonkeYear sovrappone, gioca tutte le carte che ha a disposizione, nel nome dell'abbondanza più sfrenata.

Alcuni momenti sono sopraffatti dal rumore -si pensi al sesto brano, K-DS.10, rinchiuso in una botte di emissioni sonore angosciose- pastoso il più delle volte, e martellante sul finale. Tutto giusto. Nyquist Odyssey, che funge da congedo, è letteralmente un incubo diviso in due parti. Si sfuma ballando, con un po' di stanchezza addosso.

I nostri timpani ,massacrati nel modo giusto, ringraziano.

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La recensione ALIASING di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-26 16:24:38

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