Pierre SMOG 2020 - Lo-Fi, Trip-Hop, Rap

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L'EP d'esordio del rapper pugliese è un viaggio inquietante in una distopia molto simile alla realtà

Pierandrea Caricato è un rapper leccese, classe ‘91 e sulla scena già dal 2006, ma ‘Smog’ è la prima pubblicazione a nome della nuova incarnazione a nome Pierre, dopo un paio di singoli rilasciati l’anno scorso. Il rap di Pierre, sia nelle liriche che nelle produzioni, tutte a cura di Player One, è a metà fra trap e rap leggermente più classico, con qualche elemento lo-fi nelle sonorità.

Uscendo dalla solita alternanza fra banger, pezzi pop e pezzi presi male, quasi tutti i brani dell’EP si insinuano nelle orecchie, strisciano quasi sussurrando e spingendo un senso di inquietudine e a momento di sconforto. Un’atmosfera particolare che pesca anche dalle tonalità scure di certo trip-hop, e adeguata ai toni dei testi. Le barre del rapper pugliese sono quasi tutte dedicate a dipingere una versione distopica del nostra mondo, non troppo lontana dalla realtà, ma osservata attraverso la lente di paranoie apocalittiche e qualche incursione pseudo complottista. Siamo, insomma, in un range che va dalla denuncia della schiavitù tecnologica, del conformismo culturale o del saccheggio dell’Africa, fino ai microchip nel corpo, transumanesimo, massoneria e guerre imminenti.

In generale, però, c’è un’apprezzabile vocazione conscious, una critica radicale alla contemporaneità consumista che in tempi di narrazioni egotiche di successo e soldi suona sicuramente stimolante. Ne emerge una retorica misantropa e nichilista, pure un po’ aggressiva (Marte), che potrebbe essere indigesta a qualcuno, ma potrebbe risultare invece accattivante per chi dal rap cerca emozioni forti che non siano (o non siano solo) quelle della poetica delle sostanze e delle bitches. Ovviamente non manca anche la canzone d’amore d’ordinanza (Zodiaco), più banale, ma comunque arricchita da qualche riferimento particolare e una buona introspezione. SMOG non sconvolge con effetti speciali o o grandi rivelazioni, ma tira dritto su una strada che non è quella della trap prodotta in serie né dell’hip-hop nostalgico. Stilisticamente ci viene in mente un altro bravo MC meridionale, Johnny Marsiglia, forse c’è ancora da fare qualche passo per raggiungere quei livelli di pulizia ma la strada è giusta.

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La recensione SMOG di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-02-26 20:42:00

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