Torre di Fine Torre di Fine 2021 - Post-Rock, Slow-core, Shoegaze

Torre di Fine precedente precedente

I Torre di Fine sono (quasi) tutto ciò che di buono e giusto c'è nel post-rock italiano

Permetteteci di dire una cosa che potrebbe, forse, suonare come un po' presuntuosa e esagerata ma che, ve lo assicuriamo, ci prorompe proprio dal petto: un album come questo dei Torre di Fine rappresenta, almeno per noi, tutto ciò che di buono e giusto c'è nel post-rock made in Italy. O, quantomeno, gran parte. Già perché l'esordio del duo veneto ci ha veramente impressionato, non soltanto per pezzi come "Sunflower" che, anche dopo una serie di ascolti prolungati, ci paiono ancora brillanti e freschi come la prima volta, ma anche perché nonostante si tratti di un esordio si nota, in modo chiaro e insindacabile, un marchio di fabbrica, una cifra stilistica, sì, insomma, una personalità debordante.

Chiaro ed evidente come, per tutta una serie di ragioni, questo nostro giudizio non possa, ahinoi, basarsi anche su un riscontro dal vivo. La "prova del palco", per un tipo di progetto musicale come questo è naturalmente fondamentale ma, almeno al momento, in assenza di un tale "metodo scientifico" lasciateci ribadire quanto detto all'inizio della nostra recensione.

Se vi piace il post-rock con venature shoegaze e un cuore slowcore grande così, i Torre di Fine non solo sono una scelta giusta ma anche obbligata. 

---
La recensione Torre di Fine di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-04-23 08:06:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia