Una voce consumata, sulla scena rap da quasi vent'anni, che ha vissuto le proprie rime sulla pelle
È sulla scena rap da quasi vent'anni e la voce consumata è la prima cosa che colpisce di Ganji Killah: le dieci tracce del suo album "XX Fatto", mixate da T-Kay, sono una sorta di sequel, un ponte con il mixtape del 2010 "X-Fatto". Dopo l'introduzione di "XX", con il probabile record del più alto numero di "ics" in un solo testo, il timbro cavernoso dell'MC e una sirena elettronica ti trascinano subito dentro i fatti del "2007" che sono costati una condanna e la relativa pena al rapper dominicano Angleri, presente con un featuring a cappella dal carcere sul beat di Digi.
"Com'è umano lei...": "Ganjozzi", sulla base di Hypegrade, si apre con una citazione macabra e ironica del grande "Fantozzi", proiettando la grottesca dimensione del mitico personaggio di Paolo Villaggio sul panorama rap attuale, in cui spesso gli artisti - magari emergenti e molto giovani - si atteggiano a gangster e riportano in maniera artefatta situazioni di strada; Ganji Killah ha vissuto davvero quei giri, sulla propria pelle, e quindi può spiegare in prima persona qual è "La trappola". “Ganja Music 3” è il singolo che ha lanciato il disco, colmando i dieci anni che lo separano dal mixtape, e parla con sarcasmo di antiproibizionismo, hip-hop e social ai tempi del Covid-19. La traccia successiva svela una vena più intimista del rapper, sempre secondo il suo stile: "Se la vita è serratura, sarò cacciavite. Se mi fate la pelle, mettetela in cornice".
La traccia dopo il beat violento di "Killer MCs" feat Yodaman e Ninjaz risponde al brano d'apertura con tutte le sfumature possibile del termine "Fatto". "Clima di tensione", citando l'album "SXM" dei Sangue Misto, descrive un'irruzione della polizia dentro casa per una perquisizione all'ora della cena e "L.S.M. Remix" rielabora il brano "Lavora Spendi Muori" già inserito nel disco "Mahatma". Le rime di Ganji Killah, graffiate su produzioni dal sound internazionale con sfumature hardcore, underground e grime, raccontano cose vere, vissute sulle proprie spalle, sono dure e autentiche come dovrebbero essere secondo la cultura originale dell'hip-hop alla vecchia maniera e dovrebbero fare da esempio per chi vuole affacciarsi oggi al mondo del rap.
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La recensione XX Fatto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-15 17:50:21
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