Subsonica Microchip emozionale 1999 - Pop

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Il vortice lisergico ed elettronico del gruppo torinese.

C'era molta attesa nei confronti del secondo disco del quintetto torinese capitanato da Max Casacci, con alle spalle altri 4 gregari di tutto rispetto. Diciamo subito che è svanito l'effetto sorpresa che aveva caratterizzato lo sfavillante esordio, decollato nelle chart e nelle classifiche di preferenza quando sembrava ormai che non ci fossero più speranze di riuscita.

In quest'album le canzoni sono caratterizzate dal solito marchio di fabbrica, ma si intuisce il tentativo di una ricerca sonora che eviti di ricalcare le formule del primogenito. Il singolo Colpo di pistola, un apripista di prima categoria, non lasciava intravedere grosse novità e, anzi, dava l'impressione che la band avesse puntato ad accentuare le sfumature 'rock'. Scorrendo invece le 13 tracce, compreso il remix de Il mio d.j. presente come ghost-track, ci si accorge che anche i suoni 'notturni', caratteristici di pezzi come Nicotina groove o Giungla nord risalenti al primo disco, non mancano: Lasciati, Strade e Il cielo su Torino sono appunto le canzoni che contraddistinguono la 'parte più buia' dei Subsonica, - quasi 'soul', se mi si passa il termine - quella dove i ritmi vengono rallentati e la voce di Samuel (non a caso) si dilata.

Cosa che avviene invece in modo esattamente inverso con Aurora sogna, Liberi tutti, Disco labirinto, e Il mio d.j., i classici brani danzerecci o quasi, dove la band schiaccia l'acceleratore e i campionatori lavorano più del solito; solo Sonde sembra incrociare più atmosfere, risultando alla fine un brano molto particolare.

"Microchip emozionale" è comunque un album che merita molti ascolti prima di essere assimilato, forse perché rispetto all'opera precedente non ha pezzi 'facili', vista la scelta di alcuni arrangiamenti che non rispecchiano del tutto il classico sound della formazione torinese.

Tuttavia garantiamo lo stesso sulla resa di quest'album che conferma i Subsonica come una delle migliori realtà creative nel mondo della musica italiana, e aggiungiamo che non dispiacerebbe vedere nella prossima occasione la band al lavoro con un produttore esterno.

 

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La recensione Microchip emozionale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-10-27 00:00:00

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