Augustine Proserpine 2021 - Cantautoriale, Folk, Dark

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Proserpine è la scelta migliore per la vostra sete di lirica corale e monodica

Da circa un annetto, mese più mese meno, vi confesso che tra i titoli che ho più sbriciolato in ambito videoludico c'è stato Hades, quello che tecnicamente si definisce come un roguelike, ovvero uno di quei giochi dove "non si può salvare" ma il bello è che a ogni morte cominci da capo, dovendo quindi imparare letteralmente a memoria mappe e nemici per superare il livello successivo. Visivamente esplosivo e dal gameplay incredibile, Hades dei Supergiant è stato salutato dalla critica intera come uno dei migliori giochi del 2020.

Ecco, Proserpine non ha in comune neppure un grammo della sete sanguinaria del gioco appena citato (di cui vi lascio qui il trailer) eppure qualcosa di simile c'è: ed è l'idea che primigenia che muove il tutto. Augustine infatti è una cantautrice che ha votato al "bello", inteso proprio come "bello assoluto e filosofico" la propria carriera e diciamo che in questo disco ci arriva molto vicino. Un pezzo come, ad esempio, Adonis non lo scrivi se non sei brava e, in un certo qual modo, toccato da una qualche Musa votata a una qualche forma d'arte. Poi certo la forma-canzone qui proposta è assolutamente tradizionale ma, almeno per una volta, lasciatemi crogiolare nella classicità. Per il sangue e le mazzate c'è sempre Hades in fondo no? 

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La recensione Proserpine di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-02 08:07:00

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