Cannella Ore Piccole 2021 - Cantautoriale, Pop, Indie

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Un disco indie fuori tempo massimo, ma che nell'epoca d'oro del genere avrebbe brillato.

L’indie ha completamente saturato – e cambiato – la musica italiana negli ultimi dieci anni. Questo disco è perfettamente categorizzabile in quel trend, seguendone stilemi e strutture in maniera molto efficace, ma ha un solo problema: Ore Piccole vede la luce quando l’indie ha cambiato pelle ed è stato superato, e suona leggermente già sentito. Nonostante questo, però messo a confronto con i capisaldi del genere, avrebbe fatto una gran bella figura.

I 10 brani del secondo disco di Cannella – al secolo Enrico Fiore – parlano di Roma e di sentimenti, ma poco importa se questi due temi sono stati già sviscerati e consumati da decine di cantautori in maniera più o meno riuscita, il disco in sè, riesce benissimo a farsi ascoltare, anche grazie a cinque brani che hanno già avuto un moderato successo, a cui si aggiungono sette inediti che allargano la narrazione in maniera ancora meno ruffiana e più profonda.

Tra questi, c’è Balla Così, in duetto e scritta con gli Zero Assoluto, un tempo spernacchiati perchè paladini di una scrittura semplice con frammenti di quotidianità, mentre metà della scuola romana dell’indie italiano probabilmente ha preso da lì e avrebbe dovuto imparare ancora meglio la lezione.

Ecco: Cannella non ha paura di fare pop senza vergognarsene, questo rende il disco quantomeno genuino, oltre che ben prodotto da Marta Venturini e scritto e cantato con intensità e varietà di ambientazioni e umori tra le tracce. Un album molto poco monotono, ma non per questo confusionario, anzi, è molto a fuoco. Forse già sentito, sì, ma almeno è un bel sentire.

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La recensione Ore Piccole di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-30 15:14:14

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