“Senza difese contro il mondo” potrà risultare un disco pop rock prevedibile ma mostra la sicura abilità di creare un mondo dentro un disco
In questa sede si tratterà della permanenza, nel gusto pop rock di questo disco, di una formula più prossima al cantautorato in forme prevedibili che potrà piacere ma forse difficilmente coinvolgere. Guastavoce è il progetto musicale del casertano Francesco Falco, cantautore trapiantato nel cuore del folk rock più tradizionale, che realizza l’album di oggi: “Senza difese contro il mondo”. Pur non brillando in originalità e spinta centripeta, questo lavoro è un lento affiorare di storie e di emozioni ispirate a pezzi di vita celata, neri segmenti di anima. I particolari degli arrangiamenti emergono ascolto dopo ascolto, alternando schiarite folk acustiche ad abrasioni rock e quel che più merita è l’abilità di creare un mondo dentro un disco. Senza difese, con candore e lucidità.
Ogni cantautore scrive e suona delle sue radici, ognuno ha le sue, di tradizioni, così Guastavoce parla di forza interiore (“Calma dentro”), coraggio (“Cicatrici”), incanto (“Dalla radice dei tuoi capelli”) con uno stile che, più di volgersi al passato o al presente, appartiene al subconscio. Alcune liriche vengono usate in senso ritmico e circolare e girano scorrevoli, piacevoli (“Il giro del cosmo”, “Lunedì”); in altre si affaccia un’enfasi romantica che incalza suadente (“Nella lingua degli angeli”), altre ancora raccontano vicende esistenziali e universali, dolorose e tragiche, come quelle dei migranti alla ricerca di un sogno per mare (“Nasser e il mare”) e ancora altre che si sviluppano alla ricerca di sé stesse (“Tra le nuvole e il vento”, “Tu vieni dal sogno”).
Buona la cura formale, tirato a lucido nei suoni, musicisti preparati, per un lavoro che lascia il passo ad una certa ripetitività ma sorretto da architetture intime e da una sensibilità accesa.
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La recensione Senza difese contro il mondo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-23 18:13:45
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